Archivi del mese: giugno 2012

“Arriviamo da paesi lontani, da guerre, da cataclismi. Correndo il treno sulla via del ritorno, pregustiamo le gioie della patria; grande, tra queste, la gioia di raccontare. Per giorni potremmo continuare senza fermarci, ci sarebbe da fare delle conferenze, da … Continua a leggere →

Ieri sera, alla prima di un’insolita Carmen, il pubblico si è ribellato. Al calare del sipario e alla comparsa dei cantanti-attori, sono volati fischi, buuuu a non finire. E’ stata la prima volta. Dopo tanti anni di teatro, in veste … Continua a leggere →

C’è una cosa che mi salta all’occhio spesso, passeggiando per le strade con il naso all’insù. Lo sguardo degli italiani, che non si posa mai sull’asfalto, ma che sta vigile ed alto, osservando gli altri. Gli italiani guardano le persone … Continua a leggere →

Passeggio per le strade che son fatte di pietra, così mi piace definire l’Italia. Un posto fatto con la pietra e non con lastroni pre-costruiti e appiccicati tra loro così come viene. Passeggio, guardo i visi della gente, le loro … Continua a leggere →

Il tempo è uno strano individuo. Si può ingannarlo fingendo di non considerarlo, che non esista. Ma è una pura illusione, creata ad hoc per salvarci la pelle, nell’attesa che le cose, invece, accadano davvero. C’è stato un periodo della … Continua a leggere →